Il team di Enfant Terrible Adria Ferries di Alberto Rossi con Vasco Vascotto alla tattica si conferma nuovamente Campione del Mondo nelle acque sarde di Puntaldia, dopo il primo titolo iridato conquistato lo scorso anno a Riva del Garda. Una doppietta per Alberto Rossi che è riuscita solamente al team statunitense di Argo di Jason Carrol (2013 e 2014) ed al russo Tavatuy di Pavel Kuznetsov (2017 e 2018). Enfant Terrible si conferma campione del mondo dopo sette prove condotte sempre al massimo ed al limite della perfezione, dominando di fatto la classifica già dalla seconda prova dopo il primo bullet nella prova inaugurale firmato degli americani di Sitella di Ian Hill, tra gli avversari più accreditati alla vittoria finale. La lotta per i restanti gradini del podio si è conclusa con il team statunitense al secondo posto (risultato ottenuto alla sua prima apparizione in Europa) che precede di un solo punto il norvegese Pippa 2 di Lasse Petterson. Il nuovo campione del Mondo corinthian è il team tedesco di Heat di Max Augustin che precede in classifica l’italiano Octopussy di Ludovico Fecia di Cossato e l’olandese Junior di Floris Dikkerboom. L’evento sardo assgenava punti anche per ilcircuito Melges 32 Series 2024 che vede in testa Lasse Petterson ì, con appena due punti dal team tedesco di Wilma dello Yacht Club Torri. Il terzo posto per l’ungherese Farfallina di Arpad Shatz. Ai tedeschi di Heat di Max Augustin, quarti assoluti, il titolo delle Melges 32 Series nella classifica corinthian. Per l’italiano Alberto Rossi “E’ stata una grande settimana di vela, che il mio team ha interpretato al meglio: siamo stati determinati, concentrati, veloci e in fase con i salti di vento. Ci confermiamo campioni iridati grazie a una performance solida, giunta al termine di tre stagioni in crescendo e che, oltre a vederci vincere lontano dalle acque lacustri, evidenzia il costante miglioramento di spunti prestazionali e boat handling. Siamo davvero molto soddisfatti”. Gli fa eco Vasco Vascotto, che elogia l’equipaggio: “Mi ha permesso anche nei momenti di difficoltà di avere la velocità e gli spunti decisivi per poter prendere le decisioni tattiche che avevo in testa. Un titolo meritato per Alberto che ha timonato sempre al massimo ed una vittoria che lo ripaga per l’infinita passione per questo sport”.
