Prosegue la Rallye du Maroc per il team azzurro formato da Andrea Schiumarini e Nunzio Cuffaro a bordo della Polaris. Due giorni di prove speciali con piste veloci e navigazione impegnative nell’area incontaminata del deserto del Marocco, con un cambio di percorso per lo stage 2 che riportato i piloti a fare un giro ad anello su Zagora per un totale di 267 km di PS di cui 20 tra le bellissime dune di Erg Chegaga. La prima prova speciale, un giro ad anello a Zagor, ha visto un totale di 180 km su un tracciato ridotto a seguito dei fiumi resi impraticabili a causa delle piogge. L’equipaggio formato da Andrea Schiumarini e Nunzio Coffaro ha affrontato la prova speciale superando anche un problema tecnico: “Il nostro Polaris – dichiara Schiumarini – ha perso una ruota al km 150 e in una zona di navigazione non chiara abbiamo saltato un Waypoint. Ci sono voluti 20 minuti per sostituire tutte le colonnette e rimontare la ruota. Da quel momento abbiamo affrontato il resto della prova in Century style, quindi a 2 ruote motrici, e passare le dune non è stato semplice. Ci siamo anche permessi di dare una “sportellata” a Loeb nel finale, senza danni per fortuna.” Ieri lo stage 2, con le prime dune di sabbia nell’area desertica di Erg Chegaga. Un paesaggio bellissimo e un tracciato divertente per i piloti che si sono sentiti tornare bambini: “Abbiamo finalmente provato il Polaris sulle dune più alte – ha aggiunto Schiumarini -. Devo prendere maggiore confidenza con un SSV su questo tipo di tracciato, ma le dune alte offrono sempre molto divertimento. Nunzio ad un certo punto mi ha detto che si sentiva come un bambino a Disneyland. Per lo stage 3 cercheremo di divertirci ancora e di guadagnare posizioni in classifica”. Andrea Schiumarini e Nunzio Coffaro chiudono lo stage 2 al 15° posto dopo la giornata difficile dello stage 1.

Rallye du Maroc, Schiumarini-Coffaro tra le dune alte recuperano posizioni
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