World Triathlon Cup Rome, vincono la tedesca Eim e il francese Seguin

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Si è chiusa sabato l’edizione 2024 della World Triathlon Cup Rome che ha visto impegnati oltre cento atleti da tutti i continenti, dalla Nuova Zelanda al Sudafrica. Quaranta le atlete al via per la gara femminile, iniziata alle 9.30 sotto una pioggia battente. Una gara impegnativa con i 750 metri di nuoto all’interno del laghetto artificiale del quartiere Eur, la 20 km di bike e 2,5 km di corsa. Sul podio domina la tedesca Nina Eim con il tempo di 01:00:39, davanti alla svizzera Alissa Konig (01:00:45) che sfoggia al collo un meritatissimo argento. A completare il podio è l’atleta belga Jolien Vermeylen che ha effettuato le tre frazioni in 01:00:50. Si sono distinte le azzurre, con tre di loro che hanno chiuso entro le prime dieci posizioni. La miglior prestazione delle azzurre è stata quella di Verena Steinhauser, quinta con un tempo di 01.01:11, seguita da Costanza Arpinelli (nona in 01:01:39) e da Bianca Seregni (decima in 01:01:42). La Steinhauser ha evidenziato l’importanza di gareggiare nel proprio Paese: “E’ sempre bellissimo gareggiare davanti al tifo di casa. È vero che ho partecipato alle Olimpiadi di Parigi, ma Roma ha un fascino unico. Peccato solo per la pioggia oggi che ha reso il manto scivoloso, volevo il podio e ci sono andata vicina”. Per Bianca Seregni la pioggia ha giocato un ruolo determinante della definizione della gara: “È stata tosta – ha detto -. Nel nuoto ho cercato di dettare il passo e stare nel gruppo di testa. Sono contenta, ho avuto un po’ di paura per la frazione bike e ora sono pronta per l’ultima gara di stagione a Torremolinos” Soddisfatta per il risultato è Costanza Arpinelli per la quale la gara di Roma “è stato il mio miglior risultato in Coppa del Mondo, gareggiare in casa è molto emozionante e sono molto soddisfatta”. Migliorano le condizioni meteo per la gara maschile con 60 concorrenti al via e il trionfo, anche qui, del francese Yanis Seguin che ha effettuato un allungo nell’ultimo giro di corsa che gli ha permesso di tagliare il traguardo davanti all’australiano Luke Willian e al connazionale Baptiste Passemard. Ottima la prova dei giovani Euan De Nigro e Pietro Giovannini che, nel gruppo di testa dopo la seconda frazione di bici, hanno chiuso rispettivamente in nona e 14esima posizione. Tra gli altri azzurri in gara, Nicola Azzano 18esimo e Sergiy Polikarpenko 35esimo; costretto al ritiro durante la frazione di ciclismo  Samuele Angelini. Tra agli Azzurri in gara, Pietro Giovannini era al suo debutto in World Cup: “Sono contento del risultato, la gara è stata molto dura ma sono davvero contento”.  “Il percorso è stato spettacolare, in bici qui si può fare la differenza. Il laghetto è una bellissima location, complimenti all’organizzazione” ha commentato a fine di Euan De Nigro.

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