Buona la prima! Si chiude con tre vittorie e una sola sconfittala prima giornata delle finali di European Youth League, evento per selezioni nazionali in corso di svolgimento a Novi Sad, in Serbia. La squadra di pistola ha chiuso la giornata inaugurale con un en-plein a livello di vittorie, contro la Lituania, regolata col punteggio di 18-6, e contro la Lettonia, incontro vinto con un perentorio 20-8.Gli azzurri si protano avanti e nella giornata di domani metteranno in campo tutte le energie per aggiudicarsi l’accesso alla gold final o alla bronze final nei restanti due incontri in programma nel round-robin, contro Ucraina e Croazia. Una vittoria e una sconfitta è il risultato che portano a casa a conclusione della prima giornata di gare, gli azzurri della carabina, che hanno messo a segno un successo contro la Serbia con il punteggio di 14-10 incamerato la sconfitta nella sfida con l’Ungheria per 16-8. Per i ragazzi del CT Sabine Marta è ancora tutto possibile e domani il loro obiettivo sarà centrare una delle due finali: un obiettivo che non sarà facile da raggiungere visto che gli incontri che la vedranno protagonista saranno contro la Slovenia, vittoriosa oggi sugli ungheresi, e la Norvegia, una delle rappresentative più competitive a livello mondiale. “Sono soddisfatta – ha dichiarato il CT azzurro – “La nostra è una squadra molto giovane, fatta di ragazzi alle prime esperienze internazionali che si sono fatti valere contro una concorrenza agguerrita. La squadra della pistola ha conquistato due vittorie ed è in buona posizione per giocarsi qualcosa di importante. Domani ci attendono l’Ucraina, una selezione molto forte, e la Croazia che comunque va rispettata”. “Il discorso è un po’ più complicato per quanto concerne il comparto della carabina – ha proseguito il CT -perché siamo stati sorteggiati in un autentico girone di ferro. Domani ci attendono altri due avversari di rango, la Slovenia che quest’oggi ha impressionato tutti tirando molto bene e la Norvegia, la cui recente storia internazionale parla da sola”. (Foto uits.it)
