Rallye du Maroc, Schiumarini-Coffaro in gara con un SSV Polaris

Partita ieri da Marrakech la 25° edizione del Rallye du Maroc, gara preparatoria e di avvicinamento alla Dakar, valida come ultima prova del calendario W2RC. Sono 271 i veicoli al via per questo evento che assegnerà il titolo mondiale del 2024: una gara che si articola su un percorso di 2468 chilometri, di cui 1512 di prologo e 5 prove speciali. La giornata di oggi è dedicata a Amministrative checks e scrutineering, mentre domani partirà il prologo con 25 km di prova speciale e 49 su strada. Poi il trasferimento a Zagora, 372 km. Nella giornata di lunedì 7 ottobre verranno percorsi 496 km, di cui 228 su strada e 268 su special stage. La giornata successiva prevede ancora 475 km di cui 158 su strada e i restanti dedicati a prove speciali. Mercoledì 9 berranno percorsi 676 km totali con spostamento a nord est verso Mengoub, dove si svolgeranno le ultime due giornate di gare. Andrea Schiumarini firma il foglio presenza a questo appuntamento che chiude la sua stagione sportiva tra i tracciati desertici iniziata a gennaio 2024 con la sua quarta partecipazione alla Dakar. In categoria T4 (SSV) sarà alla guida di un Polaris preparato da TH Trucks e RTeam, navigato da Nunzio Coffaro, pilota italo-venezuelano, tornato a gareggiare dopo la sua ultima partecipazione alla Dakar 2016. Nella giornata di ieri si è svolto lo shakedown dove Schiumarini e Coffaro hanno potuto provare la vettura cercando il settaggio migliore in vista delle prove speciali di domani. “Sono molto felice di trovarmi qui in Marocco per questa gara – dichiara Schiumarini. E’ un tracciato impegnativo e la presenza di tanti professionisti dimostra il suo valore sportivo. Sono infatti tanti i piloti che vengono qui della Dakar, proprio perché i percorsi sono il giusto assaggio prima del grande salto verso le dune arabe”. La SSV – categoria differente da quella frequentate dal pilota romagnolo che a gennaio alla Dakar 2024 era a bordo di una Century CR6 – rappresenta per Schiumarini una nuova sfida: “Non mi tiro mai indietro davanti alle nuove sfide, – ha detto il pilota romagnolo -, per questo ho accolto con piacere la possibilità di cimentarmi in questa categoria. Gli SSV sono veloci e molto performanti, quindi conto sulla mia esperienza e sulla curiosità di vedere fino a quanto posso spingermi.”

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